I concerti rientra nel del progetto "Musica come diritto umano", frutto dell'unione di intenti tra LaCorelli, Accademia InArte di Forlì e la Scuola di Musica Sarti di Faenza. Alla base di questa partnership risiede il desiderio di garantire ai giovani studenti il diritto di sentirsi parte di un progetto comune basato sulla condivisione e la collaborazione in ambito musicale: di qui l'idea di un confronto alla pari con i professori dell’Ensemble Tempo Primo (formato dalle prime parti dell’orchestra LaCorelli), nella convinzione che la musica sia un bene di prima necessità, un diritto dell'uomo.
“Wind” è un brano per pianoforte ed orchestra composto nel 2022 dal giovanissimo allievo e compositore di Accademia InArte, Simone Manuzzi sotto la guida del M° Marco Rosetti. Costruito sul sistema di successione armonica della “Tavola di Tonnetz”, il brano “Wind” sembra evocare il soffio del vento sia nell’utilizzo del tremolo dell’orchestra d’archi che del terzinato in crescendo del pianoforte all’unisono col flauto.
La “Meccanica del Ruscello” è un lavoro complesso, di circa 15 minuti, che Paolo Marzocchi ha composto usando lo stesso linguaggio e le stesse tecniche che adotta quando scrive per musicisti professionisti.
Ovviamente ai ragazzi sono richiesti passaggi tecnici alla loro portata, ma il senso della musica non ne deve risentire. Le difficoltà da risolvere sono quindi quelle che si incontrano quando si suona in una vera orchestra, il ritmo, le battute di pausa, il mantenimento della concentrazione in una composizione di una certa lunghezza.
Come è noto, in tedesco “Ruscello” si traduce “Bach”, e proprio dal nome di Bach sono prese le quattro note che generano il materiale musicale della composizione (in tedesco B-A-C-H sono le note Sib-La-Do-Si nat.), di fatto due esacordi complementari che si contrappongono. La forma è molto articolata, vi sono momenti “meccanici” in cui il compositore ha impiegato procedimenti tipici della musica minimalista, altri più lirici, e non mancano episodi di sospensione e rarefazione, in cui l’orchestra è utilizzata in modo cameristico. Nella coda si ascoltano finalmente le quattro note del nome di Bach in una sorta di corale semplice e delicato, come un omaggio.
Il pezzo, dedicato al Diritto all’Acqua, era stato pensato per la prima edizione del progetto “Musica e Diritti Umani”, promosso dal Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca insieme al movimento Musicians for Human Rights, e prevede anche l’impiego di suoni concreti, attraverso l’uso di “percussioni ad acqua”.
A chiusura del concerto, saranno eseguiti due brani “Santé” e “Papaoutai” del noto cantante e performer belga Stromae. Nella musica di Stromae si fondono insieme la chanson Française, il suono dell’hip hop e dell’electrodance, le percussioni africane e le melodie più romantiche, il tutto accompagnato da testi che raccontano storie di migliaia di meticci della sua città (Bruxelles), storie d’emigrazione, povertà, colonie, differenze, storie di ieri e di oggi, utilizzando un linguaggio sempre curato e lontano da certe sguaiatezze hip-hop. Stromae era arrivato all’attenzione del grande pubblico nel 2009 grazie alla hit “alors on danse” (che ha totalizzato oltre 2.5 miliardi di stream), brano che ha raggiunto la vetta della classifica in 15 Paesi.
L’orchestra eseguirà una versione strumentale composta appositamente per la nostra formazione dal M° Marco Rosetti.
Ensemble Tempo Primo è formato da:
Federica Zanotti, Violino I
Giada Jasmine Rizqallah, Violino II
Monica Mengoni, Viola
Lorenzo Lucerni, Violoncello
Luca Di Chiara, Contrabbasso
PROGRAMMA
Quartetto d’archi K. 156 di W. A. Mozart – Ensemble Tempo Primo
L’orchestra formata dagli allievi di Accademia InArte di Forlì e della Scuola Comunale Sarti di Faenza insieme all’Ensemble Tempo Primo
eseguono:
Wind di Simone Manuzzi
La Meccanica del Ruscello di Paolo Marzocchi
Santé di Stromae, orchestrazione di Marco Rosetti
Papaoutai di Stromae, orchestrazione di Marco Rosetti