Appena il nostro piccolo viene al mondo, noi genitori cominciamo a sognare su di lui cercando di dargli quanti più stimoli possibile, opportunità, possibilità e ovviamente... cura e amore infiniti.
È meravigliosa la fase in cui noi giovani ed inesperti genitori ci occupiamo non solo dei suoi bisogni primari ma anche degli altri, ad esempio di quali esperienze fare coi nostri neonati.
Quali esperienze fare coi nostri neonati
Oramai ho un'età da "giovane nonna" più che da genitore visto che i miei figli sono grandi, ma vi assicuro che ricordo benissimo quando erano piccolissimi e come mi sentivo io - insicura, inesperta, intimidita (tutte "in"...) nella nuova veste di mamma.
Gestendo poi da oltre 25 anni un ente come InArte che si occupa di educazione musicale, incontro quasi quotidianamente giovani genitori, le loro idee e sogni, le loro preoccupazioni e speranze, soprattutto da quando oltre 15 anni fa, ho creato un "dipartimento" dedicato all'educazione musicale dagli 0 agli 8 anni.
Non c'è niente di più bello e consolante che vedere bimbi e genitori fare musica insieme nei nostri gruppi "Bebè in musica" per bimbi di 0-12 mesi o "Musicali si cresce" per bimbi di 12-36 mesi, perché il percorso musicale non è per il bambino e basta, ma è per l'insieme genitore-bambino, un unicum vero e proprio.
Nei gruppi sbocciano amicizie
Nei gruppi sbocciano amicizie, ci si confronta, ci si apre alle proprie difficoltà che sono quelle degli altri, si cresce insieme. Questo perché la musica non è semplicemente un'attività, un hobby, un qualcosa da "fargli" fare. Ma è un guardarsi dentro, un condividere l'emozione della melodia, del canto, del suono.
La musica non è semplicemente un qualcosa da "fargli" fare
Fare musica ci mette a nudo, ci rende vulnerabili ma autentici e le relazioni che si creano con gli altri partecipanti raramente rimangono "superficiali": avendo a che fare con il modo delle emozioni, diventano subito profonde anche se non ci si conosce.
Quello che vi sto raccontando è la vera bellezza del fare musica coi propri bambini così piccoli, farla con loro e per loro.
Poi vi sono cento motivi per cui non potrei che consigliare a tutti i neo-genitori di vivere questa meravigliosa esperienza in un'età unica (sì lo sono tutte, ma questa di più!) del proprio bimbo.
Fare musica è irrinunciabile
Vediamo insieme qualcuno degli altri meravigliosi motivi per cui fare musica è irrinunciabile.
Fare musica fin da quando il bambino è neonato è importante per diversi motivi. Prima di tutto, la musica ha dimostrato di avere un impatto positivo sullo sviluppo del cervello dei neonati. Ascoltare melodie e ritmi aiuta a stimolare la loro memoria, l'attenzione e il coordinamento motorio.
Inoltre, la musica crea un ambiente ricco di suoni piacevoli e armoniosi, che favorisce il legame emotivo tra genitori e bambino. Cantare o suonare uno strumento durante il tempo trascorso insieme crea un'atmosfera rilassante e tranquilla, che può aiutare il bambino a sentirsi sicuro e amato.
La musica è anche un potente mezzo di espressione. Anche se il bambino non può ancora parlare, può comunicare attraverso il movimento e il suono. La musica offre un'opportunità per il bambino di esplorare il proprio corpo e le proprie emozioni, oltre a sviluppare la creatività e la fantasia.
Infine, fare musica con il bambino fin dalla nascita può aiutare a coltivare l'amore e l'apprezzamento per l'arte e la cultura. Esplorare diversi generi musicali, suonare strumenti o semplicemente ballare insieme possono aprire le porte a un mondo di esperienze sensoriali e creative.
In sintesi, la musica è importante fin dai primi giorni di vita del bambino perché stimola lo sviluppo del cervello, favorisce il legame affettivo, permette l'espressione e la comunicazione, e promuove l'apprezzamento dell'arte e della cultura.
Secondo la teoria delle intelligenze multiple di Howard Gardner, la musica riveste un ruolo fondamentale in diversi ambiti delle intelligenze multiple definite da Gordon.
1. Intelligenza musicale:
La musica stessa viene considerata un tipo di intelligenza. I bambini che sono esposti alla musica fin dalla nascita hanno maggiori opportunità di sviluppare l'intelligenza musicale, che comprende la capacità di apprezzare, comprendere e creare musica.
2. Intelligenza linguistica:
La musica può migliorare l'intelligenza linguistica dei bambini, poiché l'esposizione a diversi ritmi, melodie e testi canori stimola la sensibilità alle sfumature sonore e la padronanza della lingua. Cantare e ascoltare canzoni aiuta a sviluppare la consapevolezza dei suoni delle parole, la pronuncia e l'acquisizione del linguaggio.
3. Intelligenza corporea-cinestetica:
Fare musica coinvolge il movimento e la coordinazione del corpo. Ballare, suonare uno strumento o semplicemente tenere il tempo con le mani sviluppa l'intelligenza corporea-cinestetica, che riguarda la consapevolezza del corpo e la capacità di utilizzarlo in modo espressivo e coordinato.
4. Intelligenza emotiva:
La musica ha un impatto diretto sulle emozioni e può aiutare i bambini a comprendere, esprimere e regolare le proprie emozioni. Ascoltare musica rilassante può favorire il benessere emotivo, mentre la partecipazione attiva alla creazione musicale può essere un mezzo di espressione e comunicazione delle emozioni.
5. Intelligenza sociale:
La musica può favorire l'intelligenza sociale, poiché spesso viene condivisa e creata in gruppo. Cantare o suonare con gli altri promuove la collaborazione, l'ascolto attivo e la comunicazione non verbale, aiutando i bambini a sviluppare competenze sociali e relazionali.
La musica, pertanto, svolge un ruolo significativo in diverse intelligenze multiple secondo la prospettiva di Gordon, contribuendo allo sviluppo cognitivo, emotivo, linguistico, corporeo e sociale dei bambini.
Ilaria Mazzotti
Direttrice di Accademia InArte